Saranno sedici bar, tra cui il Royal Bar, distribuiti su tutto il territorio cittadino i custodi dei defibrillatori acquistati dalle Acli per ‘Ribattì, il progetto che, usando i fondi del ‘5xmille’, mira a combattere l’arresto cardiaco improvviso e rendere Taranto ‘città cardioprotetta’.
Il progetto si chiama significativamente “Ribatti” con l’obiettivo di «elevare la percentuale di quanti, colpiti da arresto cardiaco improvviso, sono dimessi vivi dall’ospedale» ha detto il dottor Guido Balzanelli, direttore del 118. Taranto è già all’avanguardia, attestandosi su un 8,6% che è superiore alla media mondiale dell’8,4%. «Siamo disposti ad aiutare chiunque voglia diventare parte di questo progetto – ha commentato il presidente provinciale Aldo La Fratta – perché l’inclusività è nel dna delle Acli. E non ci fermeremo certo a sedici defibrillatori: con l’incasso degli altri fondi del “5xmille”, riverseremo queste risorse a favore dei cittadini, essendo ispirati dai principi del dono e della fratellanza». La scelta dei bar, infine, è stata strategica. No agli impianti sportivi, che dovrebbero già essere forniti di defibrillatori per legge, no alle scuole, che avendo delle palestre dovrebbero rispondere alla medesima normativa, sì a questi luoghi pubblici che offrono ampie finestre di apertura quotidiana e sono distribuiti uniformemente sul territorio.